L’ansia è un emozione che tutti abbiamo sperimentato nel corso della nostra vita magari prima di un colloquio di lavoro o un esame universitario. Tuttavia in alcuni casi questo vissuto si traduce in un’esperienza fortemente disturbante che condiziona la nostra quotidianità con un senso di minaccia incombente e una sensazione fisica e mentale di allarme.

In particolare gli attacchi di panico sono episodi di intensa ansia in assenza di un reale pericolo e vengono molte volte come un fulmine a ciel sereno. I sintomi associati possono essere nausea, batticuore, fiato corto, vertigini, sudorazione. Generalmente il panico insorge quando questi sintomi fisici vengono erroneamente giudicati come pericolosi.

Come capire si ha un disturbo d’ansia?

Queste manifestazioni possono arrivare a condizionare le nostre abitudini quotidiane determinando la paura di uscire da soli di casa (nel caso degli attacchi di panico), il timore di poterci ammalare (nel caso di ansia conseguente alle recenti problematiche legate al Covid 19) o di parlare in pubblico (nel caso di ansia sociale). Tutte queste diverse condizioni sono accomunate da una forte coloritura emotiva negativa associata a pensieri disfunzionali riguardo previsioni future, che vanno ad inficiare progressivamente vari ambiti della nostra vita.

Allora parleremo di una condizione di sofferenza e di disturbo d’ansia quando la sua manifestazione risulta pervasiva e persistente, fino a compromettere il benessere dell’individuo e il suo funzionamento nei vari ambiti (sociale, lavorativo, personale)

Come gestire l’ansia e gli attacchi di panico?

Se soffrite quindi d’ansia, vi sarete dunque accorti che passate molto tempo a rimuginare di cose brutte che potrebbero accadere. Più vi focalizzate su questi pensieri e più l’ansia aumenterà. Per romper il circuito di pensieri negativi connessi all’ansia è importante riconoscere questo atteggiamento e imparare a valutare realisticamente le probabilità che un evento negativo si verifichi. Certo questo cambiamento non è affatto scontato o immediato ma richiede una serie di strumenti che la psicoterapia può fornirti:

• Comprendere la natura dell’ansia
• Valutare correttamente gli eventi
• Imparare tecniche di gestione dell’ansia (training autogeno, tecniche di rilassamento, respiro lento)
• Evitare la catastrofizzazione
• Affrontare gradualmente le proprie paure
• Liberarsi dai comportamenti protettivi

La psicoterapia può aiutarti ad affrontare le tue peggiori paure fornendoti le armi per combatterle e dominarle.

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Dott.ssa Letizia Silvestrini
Psicologa Psicoterapeuta a Giulianova